giovedì 27 marzo 2008

Scendo in campo

Come ben sapete in autunno saranno indette nuove elezioni del CF FISO.

In questi anni credo di aver conosciuto abbastanza bene l'ambiente orientistico, nei suoi pregi e difetti.
Ho sempre cercato di dare il mio contributo, e questa volta ho deciso di darlo in maniera forte ed incisiva, presentandomi per cercare di fare qualcosa di concreto. Nell'orientamento ho lavorato con trentini, veneti, lombardi, friulani, emiliani, laziali, trovandomi bene con tutti. Sono sicuro che saprei creare un vero spirito collaborativo tra quanti (e sono tanti) lavorano con professionalità per il bene dell'orientamento.
In particolare mi piacerebbe:
  1. Coinvolgere maggiormente le società che fanno attività sul territorio a livello agonistico. Le prime tre società italiane attualmente non sono rappresentate in consiglio.
  2. Valorizzare ed incanalare i tanti cervelli che lavorano per l'orientamento italiano.
  3. Lavorare per mantenere il grande patrimonio di giovani che i GSS ci lasciano.
  4. Continuare la politica di qualità riguardo i nostri eventi.
  5. Far sì che il movimento Elite sia il fiore all'occhiello della nostra federazione.

La squadra che mi affiancherà è ancora largamente incompleta, ma anticipo fin d'ora che voglio garantire la presenza di tutto il movimento nazionale, anche a costo di generare antipatie.

Questo blog ha lo scopo di raccogliere pareri nei prossimi mesi, al fine di arrivare preparato all'appuntamento e poter presentare un programma valido sotto quanti più aspetti possibili.

Per questo attendo i vostri pareri, siano essi positivi o negativi, aiuteranno comunque a crescere.

6 commenti:

ale ha detto...

BUONA fortuna Stefano!

coco1976 ha detto...

Un in bocca al lupo per il grosso lavoro che ti aspetterà.
Aspettiamo un tuo programma (come i veri fighi!)
la N.E.T. ti appoggia!

walter peraro ha detto...

So che non è simpatico raffreddare gli entusiasmi di chi ha appena annunciato di volersi lanciare in una grande impresa come quella di presiedere una federazione sportiva, se pur piccola come la FISO, così come non sarebbe giusto (oltre che di nessun aiuto) tacere le difficoltà (che talvolta si trasformano in vere e proprie insidie), i sacrifici e gli obblighi che un tale impegno comporta. Per questo di fronte ad un amico, che stimo per le qualità di uomo anzitutto, e per l'incredibile memoria di cui fa sfoggio ogni volta che prende in mano il microfono dello speaker, di fronte ad una persona che avendo percepito i veri bisogni del popolo orientistico, e che si è resa resa conto, forse più intimamente di altri, che non ci si può lanciare verso il futuro con l'incertezza di chi non ha davanti alcuna prospettiva se non quella di un ritorno al passato, cavando da se il meglio possibile ed un insospettabile coraggio, offre la sua disponibilità, sicuramente senza secondi fini, senza spinte di interesse, senza ragioni di "Lobbies", con grande spirito di squadra, e di certo con una buona dose di incoscienza, non posso esimermi dal dirgli che il primo dovere di un aspirante presidente è quello di accontentare non tanto coloro che egli ritiene possano essere lo zoccolo duro dei sostenitori (detti anche fans) ma soprattutto quelli che incontrerà la prossima domenica nei boschi di gara, presentandosi a lui con il proprio bicchiere per farsi offrire da bere per aver letto fino in fondo il tuo simpatico pesce d'aprile.
Con i migliori e sinceri auguri al prossimo presidente della FISO.
Walter

Stefano ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Unknown ha detto...

Ciao Stefano
se non si tratta di un pesce di aprile, colgo con piacere questa notizia. Suggerisco comunque che sarebbe necessaria una tua presentazione personale, lavoro, titolo di studio, esperienze passate sia nel mondo orientistico che non ecc ecc, giusto per conoscereti ancora meglio.
Vorrei inoltre sapere quanto è il tuo tempo libero per dedicarti al ruolo di presidente in quanto oltre alla risosa "energia", derivante da entusiasmo e passione, e alla risorsa "competenze" (sia di tipo tecnico-organizzativo che relazionale), che credo anche queste non ti manchino, la risorsa "tempo disponible" sia un fattore di riuscita determinante per poter riuscire nel mandato.
Con stima, Roberto Biella

Unknown ha detto...

Scrivo a getto per il poco tempo a disposizione. Magari scrivo cavolate.......
Due tipi di presidente:
A- il presidente condottiero. Imposta una politica, un programma, progetti, idee. Necessita però di un consiglio federale fatto di devoti che credono ciecamente in lui, che riconoscono il suo carisma, le sue doti, le sue capacità. I consiglieri sono dunque degli esecutori delle sue direttive, fedeli servitori. Ciò è possibile solo con una elezione di tipo "presidente con lista".
B- il presidente amministratore; è solo un abile direttore di orchestra, sa coordinare, un buon rappresentante e disciplina il consiglio. Non impone linee e progetti, lo fanno i consiglieri. Il consiglio è il vero motore della federazione; ciascun consigliere per le proprie competenze, lavorando in commissione, progetta e propone e poi realizza sotto la ratifica dell'intero consiglio; ciascun consigliere però deve riconoscere la competenza dell'altro, e pur non esimiandosi da osservazioni e critiche, non deve boicottare. L'armonia del consiglio è fondamentale e il presidente deve essere un valido relationman; ma anche ciascun consigliere deve avere, oltre a competenze specifiche, anche quelle aspecifiche di saper essere umile e accettare il lavoro degli altri senza metterci troppo il becco. Trovare "N" consiglieri tutti con queste caratteristiche (più quelle del presidente)è molto difficile. Purtroppo allo stato attuale questa forma di governo della federazione è l'unica possibile essendo presidente e consiglieri eletti indipendentemente uno dagli altri.